Contents
- LE MOTIVAZIONI E I VANTAGGI: PERCHÈ FARE DECLUTTERING?
- COME INIZIARE A FARE DECLUTTERING
- COSA BUTTARE E COSA TENERE
- DECLUTTERING E PSICOLOGIA – IL DECLUTTERING EMOTIVO
- IL DECLUTTERING DELL’ARMADIO
- DAL GIAPPONE IL METODO KONMARI PER IL DECLUTTERING
- BONUS: LIBRI SUL DECLUTTERING
- BONUS 2: OGGETTI UTILI DURANTE IL DECLUTTERING
Ti è mai capitato di uscire in ritardo perché hai perso tempo a cercare quel pantalone che volevi tanto mettere e di conseguenza sentirti in ansia e provare rabbia? Oppure di scoprire che hai comprato per tre volte lo stesso oggetto perché non sapevi dove lo avevi conservato, spendendo per niente i tuoi soldi?
Ecco, tutto questo è causato dal fatto che possiedi troppi oggetti.
Quindi è arrivato il momento di fare ordine con una bella operazione di Decluttering!
DEFINIZIONE DI DECLUTTERING
Il decluttering è il processo di eliminazione degli oggetti inutili dalla propria casa o dalla propria vita. L’obiettivo è quello di creare un ambiente più ordinato e pulito, quindi di ridurre lo stress causato dall’accumulo di cose non necessarie.
LE MOTIVAZIONI E I VANTAGGI: PERCHÈ FARE DECLUTTERING?
Le ragioni per fare decluttering possono essere tante e diverse in base alle tue abitudini e alla tua personalità. Vediamone alcune.
- Vivere in un ambiente più ordinato e pulito – l’accumulo va a braccetto con la scarsa igiene
- Liberare spazio fisico e mentale
- Ridurre stress e ansia provocati dall’accumulo – avere un giusto numero di oggetti ti aiuta a trovarli più in fretta e fruirne con più facilità, evitandoti di prendertela quando non trovi le cose.
- Aumentare la produttività – grazie al tempo e alle energie risparmiati.
- Risparmiare denaro – avendo chiaro ciò che possiedi, eviterai di comprare oggetti che non ti servono. In più una quantità non eccessiva di oggetti presuppone che ti servano meno contenitori, armadi o case più grandi.
- Sostenibilità ambientale – evitare di acquistare più volte lo stesso oggetto che non trovi produce meno rifiuti e meno inquinamento per produrlo.
- Migliorare la relazione con le persone con cui vivi – un ambiente armonioso e accogliente si condivide meglio.
- Prenderti maggior cura di ciò che hai
- Avere più tempo per le cose importanti
- Comprendere meglio le tue esigenze e desideri – il processo stesso dello scegliere cosa conservare, costringe a una riflessione sui tuoi bisogni reali.
Come ti ho spiegato qui, l’ambiente in cui viviamo ci influenza. Lo stato in cui una casa versa incide sulle nostre emozioni, sul nostro umore e sulle decisioni che prendiamo. Inoltre conservare oggetti che non servono, ancorarsi ai ricordi, in certi casi può rivelarsi una zavorra che impedisce di apportare cambiamenti positivi e necessari.
Il decluttering può fare molto bene all’umore, stimolare la creatività e aprire alle novità. Questo per me è il motivo più importante per eliminare ciò che non serve: alleggerire la mente e vivere più felici.
COME INIZIARE A FARE DECLUTTERING
Fare decluttering può sembrare un compito impegnativo, ma con un approccio metodico e una mentalità positiva può essere un’esperienza molto gratificante.
Prima di iniziare devi accertarti che sia il giorno giusto. Devi avere lucidità, tempo ed energia per fare questo lavoro perché richiede un po’ di tempo ed è emotivamente impegnativo. Il decluttering prevede di prendere molte decisioni in tempi ragionevolmente brevi e non possiamo correre il rischio che la frustrazione o la scarsità di tempo e concentrazione prendano il sopravvento, perché questi sono tutti elementi scoraggianti che potrebbero farti desistere, anche in futuro.
Dunque àrmati delle migliori intenzioni e procedi!
Il primo passo per iniziare
Identifica gli spazi della casa che desideri liberare.
Puoi cominciare con le stanze che utilizzi di più o che causano maggiore stress, come la cucina o la camera da letto.
Se non te la senti ancora, puoi iniziare da un’area più piccola come l’ingresso, il bagno o il ripostiglio. Questo approccio ti può aiutare a non provare un senso di sopraffazione, che può rendere fallimentare l’esperienza e a vedere rapidamente i progressi, che al contrario ti forniranno linfa ed energia per proseguire.
Come suddividere gli oggetti
Una volta individuata l’area da cui partire,
Crea tre stazioni (sacchi, aree delimitate sul pavimento o grossi contenitori).
Queste serviranno per suddividere tutti i tuoi oggetti nelle seguenti categorie:
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- Oggetti che vuoi tenere
- Oggetti che vuoi donare, vendere o regalare
- Oggetti che vuoi buttare via
IMPORTANTE: in questa fase è fondamentale una grande dose di onestà con se stessi. Bisogna infatti essere in grado di valutare correttamente quali oggetti non vengono utilizzati o non sono più necessari. Non è il momento di trovare scuse, siamo qui per risolvere un problema!
COSA BUTTARE E COSA TENERE
Eccoci alla parte difficile.
Potresti avere sentito dire che Marie Kondo (la più conosciuta Professional Organizer del mondo) chiede ai suoi clienti di valutare se conservare un oggetto in base alla felicità che questo esprime per loro, alle emozioni che gli dà.
È un concetto indubbiamente poetico, ma per alcuni oggetti non è abbastanza indicativo. Io sono una persona pratica e trovo il criterio di valutazione Kondo molto affascinante, ma insufficiente.
Del resto può essere difficile trovare emozionanti una pentola o una visura catastale, ma sono comunque oggetti utili.
Siamo nel campo di cosa sia giusto o meno per te, dei tuoi principi. Se chiedi a me, io ti dico di eliminare il più possibile. Prova a pensare a quante volte hai avuto il rimorso di avere gettato un certo oggetto. Probabilmente non ti è mai successo. Inoltre quasi tutto è sostituibile.
Infine, nel momento in cui ti prendi la briga di affrontare un decluttering che senso ha esitare? Vale invece la pena di fare un lavoro più approfondito possibile, con decisione, determinazione e realismo. Maggiore è lo spazio che liberi, maggiori saranno i vantaggi.
Gli oggetti da buttare
Gli oggetti da buttare sono:
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- Oggetti rotti, danneggiati o non funzionanti.
- Oggetti che non possono essere riparati o che non vengono utilizzati.
- Oggetti che non hanno alcun valore.
- Oggetti che non utilizzi da anni. È probabile che non li userai nemmeno in futuro. Inoltre se sono molto vecchi difficilmente qualcuno li vorrà.
In generale nell’eliminare oggetti è importante fare una scelta consapevole e rispettare l’ambiente, evitando di creare ulteriore spreco.
Gli oggetti da donare o regalare
Gli oggetti che puoi cedere ad altri sono oggetti in buone condizioni, ma che non utilizzi.
In questo caso entrano in gioco i tuoi valori e la tua filosofia di vita: come disponi di questi oggetti prende vie molto diverse a seconda di che persona sei. Questi oggetti infatti possono essere utili per qualcun altro e possono essere donati ad organizzazioni di beneficenza di varia natura o regalati ad amici e familiari. Se per te questa non è già un’abitudine, bisognerà fare un po’ di ricerca per trovare destinatari, ma ti stupirà vedere quanto ciò che non ti serve più sia prezioso per qualcun altro.
Gli oggetti da vendere
Per gli oggetti in buone condizioni, ma che non vuoi tenere esiste una diversa possibilità: venderli. Si può realizzare parecchio mettendo un semplice annuncio online, c’è un grande mercato dell’usato e le persone sono interessate. Acquistare prodotti usati, infatti, consente di risparmiare la metà del prezzo ed è particolarmente etico e sostenibile. Inoltre consente a te che vendi di abbandonare qualsiasi senso di colpa legato all’idea di avere sprecato denaro in acquisti non necessari.
In questo articolo ti parlo di come vendere i tuoi abiti usati, ma alcuni consigli possono essere validi per qualsiasi oggetto.
Gli oggetti da tenere
Gli oggetti da tenere sono quelli che utilizzi regolarmente o che hanno un valore sentimentale.
Gli oggetti che si utilizzano regolarmente
Devono essere facilmente accessibili e trovarsi in una posizione comoda. Per conservarli al meglio avrai bisogno contenitori o scatole e di un sistema di etichettatura per identificare facilmente ciò che hai.
Gli oggetti che hanno un valore sentimentale
Possono essere conservati in un luogo speciale, ad esempio in una scatola da aprire ogni tanto per fare un viaggio nei ricordi o in un’area dedicata come una mensola o una bacheca, in modo che possano essere facilmente visti ed apprezzati.
DECLUTTERING E PSICOLOGIA – IL DECLUTTERING EMOTIVO
Abbiamo parlato di come conservare gli oggetti con un valore sentimentale.
Nel fare un buon decluttering però, inevitabilmente, sarà necessario privarsi di oggetti ai quali attribuisci un valore affettivo.
DEFINIZIONE DI DECLUTTERING EMOTIVO
Il decluttering emotivo consiste nell’eliminare gli oggetti che ci tengono ancorati al passato e non sono utili nella nostra vita attuale, così da liberarci di emozioni negative pensieri improduttivi e raggiungere maggiori consapevolezza e serenità.
Svolgere questo processo di pulizia mentale ed emotiva ti permette di fare ordine non solo nello spazio fisico intorno a te, ma anche nei tuoi pensieri e sentimenti. Questo ti può portare a raggiungere maggiori consapevolezza, leggerezza e proiezione verso il futuro. Sbarazzarti di ciò che non serve e riordinare l’ambiente in cui vivi, ti permette di liberare la mente dalle emozioni negative che possono impedirti di vivere serenamente.
Questo non significa negare i tuoi ricordi o le persone care. Significa invece comprendere che essi rimangono impressi nella tua memoria, indipendentemente dalla presenza di un oggetto fisico che li rappresenti.
In sintesi il decluttering emotivo è la parte più complessa del liberarsi degli oggetti, ma può valere la pena attraversare questa sfida, visto il premio in cambio.
IL DECLUTTERING DELL’ARMADIO
L’armadio merita una menzione a parte. In questo articolo ti spiego molto bene come procedere per fare il decluttering del tuo guardaroba.
Per riassumere qui: puoi procedere al decluttering dell’armadio seguendo la regola generale della divisione in tre categorie (buttare, donare, tenere). La particolarità dell’armadio è che è una delle aree della casa in cui si crea più caos e dove è più difficile mantenere l’ordine. È anche l’area responsabile del maggior spreco di denaro perché spesso acquistiamo capi tripli non ricordando cosa possediamo già.
Il decluttering dell’armadio è un processo che riserva tante sorprese ed è molto importante sia in termini di alleggerimento che di riduzione degli sprechi. E poi è bello imparare a valorizzare meglio gli abiti e gli accessori che possiedi!
DAL GIAPPONE IL METODO KONMARI PER IL DECLUTTERING
La celeberrima Marie Kondo, nel suo imprescindibile libro “Il magico potere del riordino”, suggerisce di affrontare il decluttering lavorando per categorie, secondo questo preciso ordine:
- Abbigliamento e accessori
- Libri
- Carte e documenti
- Oggetti misti
- Ricordi
Nel metodo Kondo, queste categorie vanno trattate una ad una e non ha alcuna importanza se oggetti dello stesso tipo si trovano in ambienti diversi. Dovrai comunque esaminarli secondo la loro categoria di appartenenza. Si tratta quindi di recuperare contemporaneamente gli oggetti di ogni categoria in tutte le stanze della casa.
Ma perché la Kondo suggerisce questo specifico ordine? Perché secondo la sua esperienza è più semplice separarsi dai vestiti che dal resto. Cominciando da quelli, si prende la mano nella divertente attività dell’eliminazione, si acquisiscono slancio e fiducia e, con questo allenamento, il passaggio finale sulle categorie un pochino più ostiche come i ricordi sarà più semplice e fluido. Personalmente condivido questo punto di vista.
Il vantaggio del metodo Kondo è che costringe a prendere il decluttering molto seriamente, gli conferisce l’importanza che merita e rende impossibile non vederne il potenziale e l’incredibile capacità di rinnovamento che ha. Provare per credere.
BONUS: LIBRI SUL DECLUTTERING
Se hai scoperto di avere una passione per il decluttering, ecco per te una lista di libri che ti possono aiutare a comprenderlo meglio ed applicarlo nella tua vita:
Kondo Box. Il magico potere del riordino-96 lezioni di felicità di Marie Kondo
4 settimane per riordinare la tua casa e la tua vita di Astrid Eulalie
Decluttering. Il segreto del riordino di Geralin Thomas
The home edit. Una guida per organizzare e realizzare i tuoi obiettivi domestici di Clea Shearer e Joanna Teplin
BONUS 2: OGGETTI UTILI DURANTE IL DECLUTTERING
Infine ecco per te una piccola selezione di oggetti utili per eseguire un decluttering di cui andare fieri:
Etichette riutilizzabili lavagna
Custodia sottovuoto per armadio
Contenitori in vetro per alimenti
CONCLUSIONE
Come hai visto, quello del decluttering è un tema davvero vasto. Mi auguro, con questo articolo, di averti fornito tutte le informazioni di base per fare un bel lavoro di pulizia. Se così non fosse, chiedi!
Ti ricordo che attraverso questa pagina puoi contattarmi per avere informazioni sulle consulenze.
Nel frattempo ti aspetto sul canale Telegram.
A presto!